Organi Collegiali

CONSIGLIO DI ISTITUTO

  • Delibera il Piano dell’Offerta Formativa e la Carta dei Servizi, sentito il collegio dei docenti per gli aspetti pedagogico – didattici;
  • Ha il compito di definire gli orientamenti scolastici per ciò che concerne gli spazi educativi nonché curricolari;
  • Fissa le norme della vita scolastica dell’istituto, le modalità di funzionamento e di utilizzo delle attrezzature culturali didattiche e sportive;
 Il Collegio ha così delineato i ruoli e le funzioni degli organismi di lavoro didattico:

COLLEGI

  • Definisce le linee generali dell’intervento didattico – educativo, nonché le norme e i criteri di tipo metodologico – procedurale;
  • Delibera sulle proposte provenienti da altri organismi collegiali,
  • Verifica annualmente l’andamento del P.O.F. e lo adatta secondo le necessità emerse.

CONSIGLI DI CLASSE

  • Gestiscono l’andamento didattico e, in sede di scrutinio finale, controllano l’efficacia dell’intervento educativo, procedono alla valutazione degli studenti entro i limiti di legge e i criteri stabiliti dal Collegio;
  • Avanzano proposte specifiche di tipo disciplinare, interdisciplinare, parascolastico e assumono iniziative circa il recupero e il sostegno;
  • Armonizzano il lavoro dei docenti, assegnando ad ogni disciplina un equo spazio; compensano i carichi di lavoro degli studenti e vigilano sul comportamento della classe;
  • Realizzano la partecipazione degli studenti e dei genitori attraverso lo scambio di informazione e di esperienze con i docenti.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE: GENITORI

  • I genitori di una classe eleggono, di norma entro il mese di ottobre due rappresentanti che non appartengano allo stesso nucleo familiare.
  • Un genitore non può rappresentare più di una classe.
  • I rappresentanti di classe debbono essere eletti dalla maggioranza dei genitori presenti.
  • Il voto è personale e segreto.
  • I rappresentati sono gli intermediari tra i genitori e i Docenti e la Direzione. Sono portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della classe.
  • I rappresentanti non possono delegare altri allo svolgimento delle loro funzioni.
  • In caso di decadenza di un rappresentante di classe (per perdita dei requisiti, dimissioni) il DS nomina per surroga il primo dei non eletti.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE: STUDENTI

  • Assemblea di classe: L’Assemblea di classe è composta da tutti gli alunni di una classe. Essa elegge, entro il mese di ottobre, due rappresentanti che mantengono contatti con la direzione ed hanno il compito di indire le assemblee di classe e formulare l’odg.
  • La data di convocazione dell’assemblea e l’odg devono essere autorizzate dalla presidenza almeno tre giorni prima.
  • E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea al mese nel limite di due ore di lezione non consecutive, senza recupero delle medesime.
  • All’assemblea può assistere di diritto il DS e deve essere presente il docente dell’ora in cui si svolge l’assemblea, con possibilità di intervento per favorire lo svolgimento dell’odg.
  • Gli studenti sono obbligati a presenziare all’assemblea. L’allontanamento dalla medesima verrà segnalato come assenza.
  • Di ogni assemblea viene redatto il verbale e consegnato al prof. Merola entro otto giorni.

ASSEMBLEA DI CORSO

L’assemblea di corso è costituita da tutti gli alunni del Liceo Scientifico. E’ autorizzata da DS e viene convocata su richiesta del rappresentante degli studenti al Consiglio d’Istituto sentiti tutti i rappresentanti di classe. L’odg esposto all’albo della scuola deve essere presentato alla presidenza per l’autorizzazione almeno otto giorni prima.
  • Le assemblee di corso possono svolgersi nel limite di tre ore di lezione consecutive e in numero non superiore a due l’anno.
  • Alle assemblee di corso può essere richiesta la partecipazione di esperti, i nomi dei quali vanno inseriti nell’odg. Tale partecipazione deve essere autorizzata dalla presidenza.
  • All’assemblea di corso possono partecipare di diritto il DS o un suo delegato, e/o i docenti, con diritto di parola.
  • Di volta in volta viene eletto il presidente dell’assemblea con funzioni di moderatore ed un segretario per redigere il verbale, che sarà letto e approvato al termine della riunione. La sintesi del verbale viene esposta all’albo della scuola.
  • Proposte e richieste emerse dall’assemblea di corso devono essere presentate al DS, il quale le vaglierà e ne disporrà l’accoglimento parziale o totale, motivando con chiarezza le decisioni.
  • Ogni proposta o richiesta da portare al Consiglio d’Istituto deve essere espressione della maggioranza dell’assemblea.
  • Nel caso si verifichino interventi che intralciano il libero svolgimento del dibattito assembleare il presidente ha facoltà di:
    • togliere momentaneamente la parola sia agli studenti che ai docenti;
    • allontanare i disturbatori dalla sede;
    • sospendere momentaneamente l’assemblea in caso di disordine eccessivo.
  • Il DS, o il suo delegato, hanno la facoltà di ordinare l’interruzione definitiva dell’assemblea nel caso in cui degeneri in comportamenti offensivi delle norme della convivenza sociale e scolastica.
  •  E’ riconosciuto il diritto di riunirsi nei locali della scuola per eventuali pre-assemblee in orario non scolastico, previa autorizzazione del DS.