Studio del cinese

Valore educativo del cinese al liceo  - non solo all'università.   

                                                   

La scelta di intraprendere lo studio della lingua e della cultura cinese già a partire dalla scuola secondaria di secondo grado può rivelarsi una scelta vincente sotto molteplici punti di vista, non soltanto legati al ruolo dominante della Cina nell'economia e nella geopolitica mondiale: in primo luogo lo studio di una lingua come il cinese rappresenta di sicuro, per la dedizione richiesta e la perseveranza nel conseguimento di risultati tangibili, una sfida, una palestra di vita, per adolescenti sempre più abituati al soddisfacimento immediato dei propri bisogni; in secondo luogo è doveroso ricordare che, come tutte le lingue, anche l'apprendimento del cinese risulta di sicuro più naturale e immediato durante l'infanzia e l'adolescenza, rispetto all'età adulta; in ultimo l'affascinante possibilità di entrare a contatto con una lingua e una cultura "altra", così profondamente diversa da quella occidentale, facilita la comparazione, apre la mente alla diversità, sviluppa uno spirito critico capace di analizzare la realtà circostante attraverso strumenti, teorie, punti di vista molteplici, non legati soltanto al bagaglio socio-culturale tipicamente occidentale.

Perché studiarlo da noi al Sacro Cuore?

Il piano di studi del Liceo Linguistico prevede sin dal biennio 4 ore settimanali per la lingua cinese, a differenza delle 3 previste dalla maggioranza degli istituti in cui viene insegnata la materia. L'ora settimanale aggiuntiva si rivela un'ottima occasione per approfondire argomenti culturali sin dai primi anni.
Le tematiche di tipo culturale vengono affrontate per lo più con attività e progetti, realizzati grazie agli strumenti digitali messi a disposizione dall'istituto: il Sacro Cuore promuove da tempo l'uso delle nuove tecnologie nelle attività didattiche, le quali rendono l'apprendimento un percorso più vicino allo studente, alla realtà che lo circonda, agli strumenti che egli usa per conoscere il mondo.
Il dialogo è una caratteristica che accomuna i docenti dell'istituto e le discipline che insegnano: è comune infatti la volontà di stabilire ponti tra le discipline, attraverso lezioni, progetti, attività interdisciplinari, con l'obiettivo di fornire agli studenti una comprensione olistica del sapere, inteso come una rete di connessioni e non diviso in compartimenti stagni. Grazie alla presenza di quattro materie linguistiche, dell'italiano e del latino, questi percorsi interdisciplinari diventano scambi interculturali, dove lingue e culture vengono messe costantemente a confronto.
 

TUTORAGGIO POMERIDIANO

Gli studenti possono usufruire di un tutoraggio pomeridiano volto al recupero, all'assistenza nello studio pomeridiano, al potenziamento della materia, con l'insegnante curriculare.
Qualora non ci fossero attività obbligatorie o necessarie da svolgere, la struttura e le dotazioni dell'istituto permettono di organizzare attività alternative, quali ad esempio il cineforum in lingua.
A partire dal secondo anno di corso, gli studenti di lingua e cultura cinese potranno seguire un corso di preparazione al conseguimento della certificazione di competenza della lingua cinese, lo Hànyǔ shuǐpíng kǎoshì (abbreviato con HSK), che si tiene annualmente presso l'istituto Confucio dell'Università di Napoli l'Orientale. La certificazione HSK, oltre ad essere una valutazione esterna e oggettiva del livello di competenza linguistica raggiunta (i livelli presi a riferimento sono quelli del Quadro Comune Europeo e utilizzati anche per tutte le altre lingue europee), è spendibile su scala mondiale, sia in ambito universitario che lavorativo, sia in Italia, che in Cina, che all'estero.
Per approfondimenti, è possibile scaricare la presentazione sull'insegnamento del cinese.download

 

PERCHE' STUDIARE IL CINESE?

Le dimensioni del fenomeno del cinese in Italia:
L'insegnamento della lingua e della cultura cinese nelle scuole italiane non è una novità: già a partire dal 2003 alcuni istituti hanno attivato lo studio di questa lingua in via sperimentale, dopo 14 anni il "fenomeno" del cinese ha smesso di essere tale ed è diventata una realtà ben presente sul territorio nazionale: 150 le scuole ne prevedono l'insegnamento, con più di 5000 alunni, per lo più in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, seguite da Lazio e Campania.
La diffusione dell'insegnamento del cinese nelle scuole secondarie di secondo grado si muove di pari passo con la promozione, da parte del Ministero dell'Educazione, di un processo di internazionalizzazione della scuola italiana, che non riguarda soltanto i licei linguistici, ma tutti gli indirizzi della scuola superiore.
Nasce quindi la volontà di trasformare il cinese in materia curriculare, adeguandola a tutte le altre materie sotto il profilo della programmazione didattica, degli obiettivi e competenze attese in uscita, dei contenuti prefissati anche per la maturità. la spinta verso il consolidamento dell’internazionalizzazione delle scuole italiane è motivata dalla necessità di firmare i futuri cittadini di un mondo globalizzato.