Maturità 2015. Preparala con noi

Come l’anno scorso, anche quest’anno tempi.it vuole offrire agli studenti qualche contributo per prepararsi al meglio all'esame di maturità. Lo faremo grazie all'esperienza di un bravo insegnante e nostro collaboratore, Giovanni Fighera, che ci aiuterà non solo a “ripassare” alcuni grandi autori del Novecento, ma anche a introdurci nello studio in maniera intelligente e gustosa.
Questa pagina – che verrà via via arricchita di contributi – non ha alcuna pretesa di essere esaustiva. Però, almeno questo è il tentativo, vorrebbe essere un modo per guardare all’esame con spirito positivo e di sfida. Soprattutto cercando di comunicare che lo studio può diventare, pur nella fatica, entusiasmante e la maturità un’occasione per scoprire qualcosa in più di sé e del mondo.

 

Anziché affidarvi al tototema, studiate (da oggi potete farlo anche con noi)
Pier Paolo Pasolini. L’anticonformista ribelle all’edonismo di massa
Ada Negri. L’attesa tremante di una felicità eterna
Federigo Tozzi. Un grande romanziere dimenticato del Novecento
Clemente Rebora, il poeta sacerdote che bruciava per la verità
Giovanni Testori: «Non sbaglierà, nonostante tutti gli errori, chi avrà voluto bene alla realtà»
Mario Luzi, che attraversò il Novecento: «Il senso è in questa strada stessa. […] Non cercare lontano quello che è vicino»
Angelo Gatti. «Con Dio il mondo è un mistero, senza Dio un assurdo»
Alberto Moravia, che intendeva il comunismo come una religione moderna superiore al cristianesimo
Dino Buzzati. «È davvero giunta la grande occasione, la definitiva battaglia che può pagare tutta la vita»
Carlo Betocchi. «Ciò che occorre è un uomo». Il primo fondamento per vivere è l’io
Tipologia B. Mettetevi alla prova con l’articolo di giornale o saggio breve
Maturità, preparala con noi. Perché studiare significa incontrare
Giovanni Pascoli, o del Mistero svelato
Gabriele D’Annunzio, specchio fastidioso del nostro tempo
Luigi Pirandello, il genio che ha profetizzato la perdita del centro
Italo Svevo, ovvero la coscienza dell’inettitudine
Giuseppe Ungaretti, l’esperienza di una vita
Eugenio Montale, “Se non sei/ è solo la mancanza/ e può affogare”
Umberto Saba, ripartiamo dall’ordinario che è già straordinario
Salvatore Quasimodo, o della nostalgia di una compagnia e di una certezza
Italo Calvino, e quella giornata al Cottolengo: «L’umano arriva dove arriva l’amore»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e Il Gattopardo, o dell’innato desiderio di eternità
Cesare Pavese, «Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?»
Carlo Emilio Gadda, «il maggiore scrittore italiano di pieno Novecento»
Grazia Deledda, una grande scrittrice del Novecento nel centenario di “Canne al vento”
Articolo pubblicato su tempi.it

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