Festa dell’angelo, Festa di Francesco, un imprevisto

È il giorno dopo la Pasqua. Sembra tutto finito. Cristo è morto e i suoi amici sono dispersi. Tutto è buio (come quel maledetto lunedì).

Si pensa ad un ultimo pianto, ad un ultimo saluto al Sepolcro prima di riprendere il resto della nostra vita cercando di dimenticare. È così spesso quando siamo in qualcosa che ci fa soffrire e pensiamo di darci da fare o di dire “che peccato, non doveva succedere". È un modo per difenderci dall’Imprevisto che inesorabilmente accade.

La resurrezione è un imprevisto che capovolge ogni cosa, scompagina ogni programma. E questo imprevisto è talmente tanto imprevedibile che la prima cosa che suscita è un pensiero logico: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!". Sicuramente è un furto, un furto di un cadavere. Ma quel Sepolcro vuoto, quell'assenza non è un furto, ma un segno evidente di altro. Non è stato rubato alcun cadavere ma è risorto!

Ecco l’imprevisto! Non ci credete? Attenti, il Cristianesimo è tutto qui: un morto che risorge! Vi sembra assurdo? Lo è. Ma è un fatto. Un fatto realmente accaduto e che accade! A noi tante volte è stato raccontato il fatto che Gesù vedendo il funerale di un giovane, figlio unico, si commuove e andando dalla mamma gli dice: “donna non piangere”. E stupiti ma anche increduli pensavamo che fosse una esagerazione.

Invece è accaduto di “vederlo” e di “sentirlo”, giovedì Santo, al funerale di Francesco. Ad un certo punto il papà mentre saluta, tra l’altro, dice a tutti : “Una cosa è certa: Francesco è qui in mezzo a noi, ve lo dò con assoluta certezza, e soprattutto Francesco è felice. Non piangete, Siate felici! ...Non sono isterico....ma la dimensione della vita è quella della gioia, pur nella sofferenza enorme. La vita è una sola, ragazzi non sprecatela”.

Ecco l'imprevisto! Ecco l'indizio!Ecco il segno della resurrezione. Si riparte da qui. È un nuovo inizio per tutti. Si ritorna a scuola con un nuovo compito da scoprire: “A cosa serve conquistare il mondo intero se poi perdo me stesso?"

Grazie al papà e alla mamma di Francesco.

Grazie al mare di messaggi, di vicinanza e di solidarietà.

Grazie a tutti voi.

Buona ripresa.
Antonio Romano, Presidente Fondazione Romano Guardini

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