

preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore, perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene». Questa orazione colletta che i sacerdoti sono stati chiamati a recitare nella celebrazione eucaristica della scorsa domenica era particolarmente cara al cuore di don Giacomo Tantardini, che infatti la riprendeva sempre durante l’omelia, quando gli capitava di recitarla a sua volta.
Ma che poss’io, Signor, s’a me non vieni con l”usata ineffabil cortesia?».