Club del libro

Il club del libro è nato qualche anno fa nel nostro Istituto da un’idea di alcuni professori che un giorno hanno fatto la proposta di costituire un club di appassionati alla lettura.

La cosa che ha colpito è che l’invito era rivolto in modo aperto e libero e che non avrebbe comportato: schede, analisi del testo, riassunti e interrogazioni… ma solo il desiderio di leggere insieme e di confrontarci su qualcosa di bello, insieme ai professori.

La lettura ha un momento  individuale perché si leggono a casa dei capitoli stabiliti e poi ci si incontra; ognuno commenta qualche frase interessante, propone una propria interpretazione di un episodio e insieme si partecipa a sviluppare un argomento che viene fuori dal testo. Gli incontri sono settimanali e il luogo dove ci si incontra è particolare… la mensa dell’istituto all’ora di pranzo, tra un piatto e l’altro si commentano le parti del testo che più colpiscono.

Il club del libro è nato soprattutto per questa passione per lettura, ma cos’è la lettura? Durante le lezioni in classe e attraverso gli incontri abbiamo capito che la lettura è un modo per conoscere altri uomini: soprattutto è incontro con gli autori, con i quali i lettori condividono la ricerca di significato della vita, e con gli altri lettori con cui si entra in rapporto confrontando le proprie impressioni, giudizi e riflessioni.

Un libro può essere dunque un modo per incontrare un uomo attraverso ciò che scrive… questo accade quando il lettore rivolge al testo delle domande, proprio come accade di fronte a una persona interessante che si vuol conoscere. Il testo parla e dunque ci risponderà solo se sapremo porgli le domande giuste. Leggere un autore significa incontrare una persona con la sua umanità, con le sue domande sull’esistenza e sulla vita e con le risposte da lei incontrate.

Leggere un autore può dunque significare percorrere un pezzo di strada che ha già percorso un altro uomo.