Un goal per Napoli

Tutti affacciati dai balconi che circondano l'Istituto Verna a via Rimini 89, a due passi da piazza Nazionale e dal carcere di Poggioreale.
È in questa scuola elementare frequentata dai bambini del quartiere e gestita dalle suore, che «Nutrilite» nell'ambito della campagna mondiale per l'infanzia Amway One by One, e Fondazione Milan, hanno costruito un campetto in erba sintetica grazie ai gol che i rossoneri hanno messo a segno durante il campionato appena vinto: totale 150mila dollari (quasi 2.500 dollari a gol) poco più di centomila euro che sono serviti per terreno di gioco, recinzione, spogliatoi, porte, giardino adiacente e piccolo parco giochi.
E così, lì dove a settembre c'era uno spazio sterrato oggi potranno nascere dei campioni.
Il Napoli non lo sa, ma con i cinque gol incassati dai rossoneri, ha investito nel progetto 12.500 dollari tutti sborsati dallo sponsor del Milan. E ieri testimonial dell'iniziativa denominata «Un gol per Napoli» è stato Gianluca Zambrotta. Moglie napoletana, Valentina Liguori, e naturalmente cuore milanista: «Partecipare a queste manifestazioni - dice il calciatore rossonero - è sempre molto bello. Il calcio è questo, occasione per i bambini di divertirsi e trascorrere qualche ora all'aria aperta. Le brutte pagine caratterizzate dallo scandalo scommesse che stiamo vivendo non potranno mettere in ombra una giornata come quella di oggi. Una minoranza sta infangando uno sport bellissimo. Io sono con Buffon: si sta facendo un gran polverone; poi magari si sgonfia tutto ed è relegato in mezza notizia». Dall'inno di Mameli ai discorsi di rito, dalla foto di gruppo alla statuina in terracotta consegnata dal maestro Ferrigno, non è mancato proprio niente. Finanche tre maglie del Napoli appese con le mollette al filo per asciugare: due delle ultime stagioni e la terza, in mezzo, del ’90 ’91, con il secondo scudetto cucito in petto, quasi ad esorcizzare la presenza del campione milanista. «Il Napoli sta facendo molto bene - continua Zambrotta - e se arriva Criscito sarà un bel colpo. Ho giocato con lui in Nazionale ed è un gran giocatore». Per uno che arriva un altro che potrebbe partire: è Hamsik il mister X che piace al Milan? «Non so, ma sicuramente è un giocatore che fa al caso del nostro centrocampo. Per ora mi piacciono molto sia Mexes che Taiwo mentre mi dispiace della partenza di Pirlo con il quale abbiamo condiviso tanto».
Il progetto del campetto di calcio a cinque è stato sottoposto alla Fondazione Milan dal cognato di Zambrotta, Giuseppe Liguori, dirigente della Polisportiva Europa, società napoletana molto attiva nel settore giovanile: un'avviata scuola calcio, sette formazioni che partecipano ai tornei locali e il titolo provinciale della categoria Giovanissimi conquistato con tre giornate di anticipo. Oltre al campetto è stato acquistato anche un pullmino che sarà a disposizione dei ragazzi iscritti alla scuola calcio. «Il consiglio che posso dare a questi bambini - continua Zambrotta - è divertirsi. L'augurio è invece quello che possano raggiungere gli obiettivi che desiderano».
Articolo pubblica su "Il Mattino" il 10 Giugno 2011
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